Quali devono essere le priorità di un manager under 30? Ecco che cosa consigliano gli esperti in coaching.
Da un’esperta in consulenze aziendali e coaching arrivano alcuni consigli rivolti ai giovani under 30 al primo incarico dirigenziale: quali sono le mosse che garantiscono il successo di un manager? Quali le capacità che assicurano una brillante carriera in ascesa?
Annmarie Neal, ex Amministratore Delegato di Talent Cisco Systems, ha individuato tre passaggi fondamentali nel percorso professionale di ogni giovane dirigente. Il primo consiglio è quello di non limitare i propri obiettivi, soprattutto dopo i primi successi lavorativi: capita, infatti, che il solo fatto di aver ottenuto un incarico di prestigio all’inizio della carriera impedisca di guardare oltre e fissare nuovi traguardi. Mai sentirsi “arrivati”, quindi, soprattutto se si hanno davanti tanti anni di lavoro.
Secondo passo fondamentale che ciascun dirigente under 30 dovrebbe compiere, è il costruirsi una solida rete di contatti: in realtà, è sufficiente scegliere quattro o cinque collaboratori fidati, selezionati secondo criteri ben precisi che consentano di creare un team di lavoro amalgamato al meglio (unire l’esperienza di un collega più anziano al supporto di un collaboratore al quale si è legati da amicizia, più un ex dirigente e un collaboratore ancora più giovane, per avere sempre un suo punto di vista su ogni argomento).
Terzo consiglio: mai focalizzarsi su una posizione lavorativa, ma cercare di cambiare incarico ogni 5 anni (anche all’interno della stessa azienda). Annmarie Neal, infatti, mette in evidenza come per i recruiters di oggi sia fondamentale che un curriculum vitae sia poco statico, indice di una notevole capacità di lavorare a contatto con diversi modelli di business, o perfino con culture differenti se il percorso professionale è caratterizzato da alcuni spostamenti di sede.